"I 40 milioni iniziali sono stati
tutti prenotati, ma a gennaio saranno disponibili altri 48
milioni e stiamo studiando per implementare ulteriormente la
dotazione. In soli cinque anni possiamo dare l'autosufficienza
energetica a tutte le famiglie lucane non coperte dalla
metanizzazione": lo ha detto il presidente della Regione
Basilicata, Vito Bardi, spiegando che "il successo del bando in
favore dei lucani non metanizzati ci impone di fare un passo
avanti. Promesso. Fatto".
In una nota diffusa dall'ufficio stampa della giunta
regionale, Bardi ha sottolineato che "si tratta di un bando che
ha avuto un enorme riscontro da parte delle famiglie lucane, che
ancora una volta ha sconfitto lo scetticismo diffuso, a
dimostrazione che anche in Basilicata si possono fare le cose
innovative, per bene e prima di tutti gli altri. Dopo 20 anni di
nulla, abbiamo usato i soldi del petrolio per fare la
transizione energetica. Con i fatti, con tante risorse, con il
lavoro del dipartimento ambiente e la lungimiranza
dell'assessore Cosimo Latronico. I 40 milioni iniziali sono
stati tutti prenotati, ma a gennaio saranno disponibili altri 48
milioni e stiamo studiando per implementare ulteriormente la
dotazione. In soli cinque anni possiamo dare l'autosufficienza
energetica a tutte le famiglie lucane non coperte dalla
metanizzazione. Per questo motivo - ha continuato Bardi -
vogliamo rendere strutturale questa misura, allargarla anche a
chi vuole staccarsi dalla rete del metano e dare anche alle
tante imprese e ai tanti professionisti una prospettiva di
lavoro e di sviluppo nel tempo, senza ripetere gli errori del
Superbonus. Non ci credeva nessuno, noi lo abbiamo fatto. Dopo
il bonus gas e il bando non metanizzati, adesso toccherà
all'acqua. E poi al carburante. Siamo al lavoro per i lucani. Il
mio unico interesse si chiama Basilicata", ha concluso Bardi.
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