(ANSA) - POTENZA, 06 MAR - Sono 1.400 gli iscritti di
quest'anno all'Università della Basilicata: lo ha reso noto il
rettore Ignazio Marcello Mancini, durante l'inaugurazione
dell'anno accademico alla presenza del presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella.
"Numeri che si mantengono in tendenza - ha aggiunto - ma che
con il 25% degli iscritti da fuori regione, ci inducono a essere
ottimisti rispetto alla nostra capacità attrattiva. Con 900 euro
annui siamo tra le università che meno incidono sulle famiglie".
Mancini ha poi ricordato i "18 mila laureati, molti dei quali
primi nelle loro famiglie, gli attuali seimila iscritti, il 60
per cento dei quali donne, 170 dottorati di ricerca e 80
assegnisti". Tre sono stati i concetti con cui ha sintetizzato
l'apertura dell'anno accademico: "fiducia, coraggio e
responsabilità".
Nel corso della cerimonia, sono intervenuti anche il
presidente del Consiglio degli studenti, Davide Di Bono, e la
responsabile del settore affari generali di Unibas, Antonella
Racioppi, e l'attivista per i diritti umani Pegah Moshir Pour.
Di Bono, citando e mostrando un celebre titolo de "Il
Mattino" nei giorni successivi al terremoto del 23 novembre
1980, "Fate presto", successivamente richiamato anche dal
presidente Mattarella, ha sottolineato come "la distribuzione
iniqua delle risorse per l'università svantaggia le realtà più
piccole" ed ha chiesto al governatore della Basilicata Vito
Bardi di "tutelare i laureati", ed ai sindaci di Potenza, Mario
Guarente, e Matera, Antonio Bennardi, di "investire realmente
ampliando i servizi e portando i giovani al centro delle
politiche cittadine". Infine Pegah Moshir Pour, che si è
iscritta da straniera presso l'Università della Basilicata e ne
è uscita laureata da cittadina italiana, nella sua relazione ha
evidenziato come "solo nei luoghi del sapere si può cambiare il
mondo e l'Università è libertà". (ANSA).
Università: Basilicata; rettore, buona capacità attrattiva
1.400 iscritti quest'anno con il 25 per cento da fuori regione
