La giunta regionale della
Basilicata ha approvato una modifica alla direttiva regionale
per la gestione e l'esercizio della caccia al cinghiale che
semplifica le procedure per ridurre il numero di tali animali.
Il provvedimento riguarda lo snellimento delle procedure con
la presentazione di una autocertificazione in sostituzione di
diversi documenti; l'eliminazione della quota di dieci euro
dovuta dai cacciatori per il prelievo venatorio dei cinghiali; e
il raddoppio del numero massimo di cacciatori per squadra.
L'assessore regionale alle politiche agricole e forestali,
Francesco Fanelli, ha detto che, "accogliendo le osservazioni
formulate dalle associazioni venatorie, abbiamo deciso di
modificare e integrare le direttive regionali per la gestione e
l'esercizio venatorio del cinghiale".
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