L'istituzione alla Regione
Basilicata di un "tavolo permanente di gestione dell'acqua" per
uso irriguo è una delle proposte che la Cia-agricoltori ha fatto
per affrontare la crisi idrica che sta provocando "forti disagi"
nell'area nord della regione. La richiesta è stata fatta durante
una riunione delle giunte provinciali di Potenza e di Matera
dell'organizzazione, allargata ai dirigenti del Lavellese e del
Melfese.
Secondo la Cia, non vi sono "grandi difficoltà" nella
disponibilità di acqua nel Metapontino e in Val d'Agri, mentre
nel Lavellese-Melfese-Alto Bradano si registra "una
insufficiente e ridotta assegnazione di acqua a favore di oltre
mille ettari di colture di pregio a dimora e quasi pronte per il
mercato, in buona parte pomodori". La Cia ha parlato di
"situazione paradossale", sottolineando che vi sono "circa 100
milioni di metri cubi in più ad oggi rispetto a giugno 2020
nelle dighe lucane".
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