ISTANBUL - I curdi del Pkk negano di essere responsabili dell'attentato di ieri a Istanbul dopo le accuse delle autorità turche.
"Il nostro popolo e il pubblico democratico sanno molto bene che non abbiamo legami con questo incidente, che non colpiremmo direttamente obiettivi civili e che non accettiamo azioni che prendono di mira i civili", ha fatto sapere il Pkk in un comunicato pubblicato da Firat, agenzia ritenuta vicina al gruppo armato curdo, considerato terrorista non solo dalla Turchia ma anche dagli Usa e dall'Ue.
Anche la coalizione militare guidata da Pkk nel nord-est della Siria ha oggi smentito ogni coinvolgimento nell'attentato. Lo ha detto, citato dai media siriani, Mazlum Abdi, portavoce delle Forze democratiche siriane a capo della coalizione, sostenuta dagli Usa, che domina il nord-est della Siria e che è ostile alla Turchia. "Assicuriamo che non abbiamo nessun legame con l'esplosione di Istanbul e respingiamo le accuse che ci sono state rivolte", ha detto Abdi in riferimento alle accuse rivolte da Ankara al Pkk basato in Siria. In precedenza anche il Pkk in Turchia aveva negato responsabilità.