Le associazioni dei marocchini in Italia citano fra l'altro lo "sfruttamento dei bambini soldato", una "strumentalizzazione propagandistica e politica" dei viaggi di bambini saharawi ospitati in Italia e in Toscana ogni estate, "la deportazione dei bambini dei campi verso Cuba" dove sarebbero "indottrinati" dai loro istruttori militari, oltre che sfruttati nei lavori domestici, nelle aziende agricole e nelle fabbriche di sigari.
Inoltre, secondo la Racmi, gli aiuti umanitari internazionali al popolo sahrawi sarebbero dirottati "da parte di dirigenti del Polisario verso i mercati neri in Mauritania, Algeria, Niger e Mali". Sempre secondo la Racmi, l'Algeria "si serve di queste popolazioni" per propri fini politici. Per questo si chiede alla comunità internazionale e al parlamento italiano di "agire con azioni e sanzioni contro l'Algeria per far rispettare i diritti di tutta la popolazione sequestrata a Tindouf". (ANSAmed).