(ANSAmed) - ROMA, 29 MAR - A tempo di record, in soli 18 mesi
l'Unesco ha restaurato 280 istituti scolastici a Beirut,
danneggiati dalle esplosioni avvenute nel porto della città il 4
agosto 2020. Un progetto ambizioso reso possibile dalla
generosità dei Paesi donatori che, rispondendo all'appello
lanciato dall'organizzazione delle Nazioni Unite all'indomani
dell'evento catastrofico, hanno risposto con 35 milioni di
dollari. Grazie a questo finanziamento, i lavori di restauro
sono stati avviati rapidamente e, nonostante la pandemia, sono
proseguiti fino a oggi, quando sono stati completati. "
Solo 18 mesi dopo il disastro, siamo lieti di annunciare che
la promessa fatta è stata mantenuta", ha annunciato la
direttrice dell'Unesco, Audrey Azoulay. "Grazie ai donatori,
alla mobilitazione dell'Unesco e a quella dei nostri partner,
l'obiettivo di riabilitare le 280 istituzioni educative
danneggiate è stato raggiunto. Questa è la prova concreta della
capacità della nostra Organizzazione di mobilitarsi e agire
rapidamente per garantire l'accesso all'istruzione, che è un
diritto fondamentale''. (ANSAmed).