PARIGI - La Francia attribuirà la cittadinanza francese a circa 700 lavoratori stranieri che sono stati "in prima linea" durante l'epidemia del coronavirus e che hanno "mostrato il loro attaccamento alla nazione": è quanto riferito oggi dall'ufficio stampa della ministra responsabile per la Cittadinanza, Marlène Schiappa.
A metà settembre, la ministra diede istruzione ai prefetti di "accelerare" e "facilitare" l'accesso alla cittadinanza a tutti coloro che avevano "contribuito attivamente" alla lotta contro il nemico invisibile. Tra questi, figurano netturbini, cassiere, infermiere e medici stranieri che hanno dato un aiuto fondamentale durante i lockdown successivi che hanno caratterizzato l'anno 2020 sul punto di volgere al termine.
"Vogliamo accelerare la naturalizzazione delle persone di nazionalità straniera in prima linea durante il confinamento che hanno avviato il percorso per diventare francesi", aveva dichiarato la ministra in un'intervista pubblicata il 7 settembre scorso sul quotidiano Le Parisien. Detto fatto. Per circa 700 di loro, la procedura sta andando a buon fine.