(di Hossam Rabie)
IL CAIRO - Volta ad attirare gli studenti stranieri a studiare in Egitto, alimentando al contempo il cosiddetto "turismo educativo", è stata lanciata la piattaforma "Study in Egypt" con una cerimonia solenne svoltasi nella Nuova Capitale, a est del Cairo.
All'evento hanno partecipato a fine agosto diversi ministri tra cui quello dell'Istruzione superiore egiziano, Mohamed Ayman Ashour, ma anche ambasciatori, alti funzionari governativi, addetti culturali di ambasciate e studenti stranieri: è stata dichiaratamente l'occasione per evidenziare la diversità e la modernizzazione delle università egiziane, pubbliche e private.
La cerimonia ha anche evidenziato la collaborazione dei vari ministri nell'elaborare e presentare le strutture e le offerte per coloro che desiderano studiare in Egitto. "Qui lo studente straniero può trovare un livello (di istruzione) eccellente, stabilità politica e di sicurezza, nonché prezzi competitivi", ha spiegato Sherif Salah, presidente dell'Amministrazione centrale per gli studenti stranieri presso il Ministero dell'Istruzione superiore, durante il suo intervento. Studiare in Egitto è "un'opportunità per il turismo, i viaggi, l'istruzione e varie altre attività", ha detto ancora l'alto funzionario.
Ma "studiare in Egitto" è anche un'opportunità per gli studenti stranieri in cerca di certificati internazionali.
"Stiamo offrendo università di quarta generazione con diplomi di diversi atenei in Europa e negli Stati Uniti con cui abbiamo rapporti di collaborazione, ma (ottenibili) sul suolo egiziano", ha spiegato il ministro dell'Istruzione superiore, Ashour.
"La nostra iniziativa si basa su una serie di pilastri: connettività, benchmark internazionale e innovazione. Fornisce un'istruzione in settori di cui il mercato del lavoro attuale ha bisogno, come l'intelligenza" artificiale, ha detto ancora il ministro. Gli studenti stranieri avranno a disposizione ottime strutture e saranno trattati come quelli egiziani, ha sottolineato Ashour: ad esempio "avranno un documento di identità per ricevere cure in tutti gli ospedali egiziani".
Ma anche altri servizi per gli studenti stranieri sono stati annunciati da altri funzionari e ministri presenti alla cerimonia. L'ambasciatore Omar Selim, viceministro degli Esteri per gli Affari culturali, ha annunciato la facilitazione dei visti per gli studenti e le loro famiglie. Da parte sua la viceministra del Turismo, Ghada Shalaby, ha evidenziato che gli studenti stranieri e le loro famiglie avranno diritto a visitare siti turistici e antichi con uno sconto del 50%. Analoghe riduzioni sono state annunciate per i trasporti e i voli sugli aerei EgyptAir.
L'obiettivo della piattaforma - promossa nell'ambito dell'iniziativa "Egy Aid" - è dichiaratamente quella di inserire l'Egitto nella mappa del turismo educativo. "Stiamo cercando studenti che siano ambasciatori dell'Egitto nei loro Paesi", ha precisato il ministro Ashour.
Da parte sua Shalaby ha ricordato che "il turismo educativo è un nuovo aspetto della strategia nazionale per attrarre 30 milioni di turisti entro il 2030": quindi "dare un impulso al turismo culturale ed educativo, così come al turismo delle famiglie degli studenti, sarà importante per il settore turistico", ha detto la viceministra sostenendo che "gli studenti diventeranno ambasciatori della cultura e della civiltà egiziana, il che contribuirà ad aumentare il numero di visitatori" in Egitto.
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