(ANSAmed) - RAMALLAH, 03 FEB - L'ufficio del presidente palestinese Abu Mazen ha denunciato come "pulizia etnica" l'operazione militare israeliana in corso in Cisgiordania e ha esortato gli Stati Uniti a intervenire. In una dichiarazione, il portavoce Nabil Abu Rudeineh ha affermato che la presidenza "ha condannato l'espansione della guerra globale delle autorità di occupazione contro il nostro popolo palestinese in Cisgiordania, per attuare i loro piani volti allo sfollamento dei cittadini e alla pulizia etnica".
Abu Rudeineh ha aggiunto che 29 palestinesi sono stati uccisi nell'operazione delle Idf in Cisgiordania, centinaia sono stati feriti e arrestati, interi quartieri sono stati distrutti nei campi profughi di Jenin e Tulkarm e migliaia di persone hanno abbandonato le loro case.
"Invitiamo l'amministrazione americana a intervenire prima che sia troppo tardi per fermare l'attacco israeliano in corso contro il nostro popolo e la nostra terra, che porterà a un'espulsione incontrollabile e a un'escalation, e tutti ne pagheranno le conseguenze", ha affermato. "Il popolo palestinese non accetterà alcun piano, né per l'espulsione dei cittadini né per uno stato alternativo, e minacciare il nostro popolo non aiuterà nessuno".
(ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA