NAIROBI - L'Etiopia ha denunciato "l'approccio aggressivo" dell'Egitto, riguardo alla Grande diga del rinascimento (Gerd), costruita dagli etiopi sul Nilo Azzurro, un controverso impianto idroelettrico che ha creato tensioni tra Il Cairo ed Addis Abeba, come riporta la Bbc.
Per l'Egitto si tratta di una questione esistenziale, dal momento che dipende quasi interamente dal fiume per l'approvvigionamento idrico e teme che la diga possa interrompere il flusso dello stesso. L'Egitto sostiene inoltre che due trattati dell'epoca coloniale gli garantiscono il diritto di veto a monte sui progetti. Nella sua lettera di risposta a quella del governo egiziano, indirizzata al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l'Etiopia ha respinto quella che ha definito "una litania di accuse infondate" da parte del Cairo.
Nelle ultime settimane, sono aumentate anche le tensioni nel Corno d'Africa, soprattutto dopo che è stato concordato un patto militare tra l'Egitto e la Somalia, vicino orientale dell'Etiopia, in risposta al riconoscimento da parte di Addis Abeba dell'autoproclamato stato indipendente del Somaliland, per poter accedere alle sue acque territoriali ed instaurare una base navale sull'oceano indiano.
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