ROMA - La mancanza di un sistema unificato di gestione delle crisi in Libia ha bloccato gli aiuti internazionali per le inondazioni che hanno devastato recentemente la Cirenaica. Lo denuncia su X il capo del Consiglio presidenziale libico, Mohamed al-Menfi, sostenendo che l'aiuto internazionale alle persone colpite dall'alluvione richiede un'istituzione unificata e specializzata.
Secondo al-Menfi le divisioni istituzionali tra est e ovest in Libia hanno ostacolato gli sforzi di intervento dopo le inondazioni. Per Al-Menfi "le autorità elette secondo una costituzione permanente sono quelle che hanno il controllo sui fondi congelati".
In Cirenaica intanto un gruppo di cittadini di Derna, la città maggiormente devastata dalle inondazioni provocate dall'uragano Daniel, in un comunicato ripreso da The Libya Update, dà mandato all'Esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar di seguire direttamente la ricostruzione della città. "Rifiutiamo la partecipazione di qualsiasi impresa nazionale alla ricostruzione della città - affermano - e domandiamo l'intervento di imprese internazionali specializzate".
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