"Le conclusioni del Cpt circa la loro natura sistemica sono corroborate dalle ricerche svolte da Amnesty International lungo le frontiere europee, tra cui quelle recenti in Spagna, Croazia, Polonia, Lituania e Lettonia". Il rapporto - ricorda Amnesty - è stato reso noto proprio mentre il Parlamento lituano sta esaminando una proposta di legge che intende rendere legali i respingimenti. Dall'estate del 2021 Lituania, Polonia e Lettonia hanno utilizzato lo stato d'emergenza per legalizzare i ripetuti respingimenti alle frontiere con la Bielorussia, esponendo molte persone alla violenza fisica, a rimpatri sommari e ad agghiaccianti condizioni di detenzione. Da allora almeno 37 persone hanno perso la vita alla frontiera polacca e molte altre sono morte lungo quelle della Lettonia e della Lituania. "C'è urgente bisogno che vengano avviate indagini immediate e indipendenti, che i responsabili siano chiamati a risponderne e che siano istituiti forti meccanismi indipendenti di monitoraggio alle frontiere", conclude Geddie.(ANSAmed).
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