ZAGABRIA - Le tematiche regionali, come l'allargamento dell'Ue agli altri Paesi dei Balcani occidentali, la crisi migratoria e l'importanza delle minoranze sono stati i temi al centro dei colloqui oggi a Zagabria tra il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, e il capo della diplomazia croata Gordan Grlić-Radman. I due ministri hanno parlato degli sforzi della Croazia nel difendere i confini dell'area Schengen, della quale Zagabria fa parte dal primo gennaio scorso. Tajani ha ricordato che l'Italia ha sempre sostenuto l'ingresso della Croazia a Schengen e apprezza il ruolo che svolge la polizia croata alle frontiere con la Bosnia.
Inoltre, ha sottolineato che l'Italia vuole rafforzare il sostegno alle reciproche minoranze nazionali per il loro contributo all'arricchimento culturale e all'amicizia tra i due Paesi.
"Gli italiani si sentono a casa in Croazia, ma a noi piacerebbe vedere anche più turisti croati in Italia", ha detto Tajani durante la conferenza stampa, nel corso della quale è stato annunciato che a breve l'Italia proporrà la data di una nuova riunione a Roma della Cooperazione Trilaterale Alto-Adriatica con Croazia e Slovenia.
I due ministri hanno rilevato al tempo stesso il nuovo record dell'interscambio commerciale italo-croato che nel 2022 ha raggiunto 8,6 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto all'anno precedente.
Nella prima mattinata Tajani ha avuto un incontro anche con il premier croato Andrej Plenković, e successivamente ha poi avuto un colloquio con il vicepresidente del Parlamento croato e deputato della minoranza italiana, Furio Radin.