Secondo l'eurodeputato Pino Arlacchi (Pd), ''dopo le risoluzioni Onu, il documento approvato a Strasburgo e' il maggiore successo ottenuto finora dalla causa dei Saharawi'' ed esprime una ''posizione netta a favore dell'indipendenza''.
Gli eurodeputati chiedono che nel Sahara occidentale vengano rispettati i diritti fondamentali, inclusa la liberta' di associazione e di espressione, ma anche la liberazione di 80 prigionieri politici saharawi e in particolare ''dei 23 detenuti senza un processo nella prigione di Sale', a seguito dello smantellamento del campo di Gdeim Izik''.
L'Europarlamento ribadisce l'appello perche' venga creato un meccanismo internazionale di monitoraggio dei diritti umani nella regione e perche' venga trovata una soluzione duratura al conflitto ''sulla base del diritto all'autodeterminazione del popolo Saharawi'', in accordo con le risoluzioni Onu. Secondo Arlacchi in questo modo il Parlamento europeo ha preso una ''netta posizione a favore dell'indipendenza del Sahara occidentale'' e questa ''influira' certamente sui negoziati in corso, allo scopo di porre fine all'ultimo caso di oppressione coloniale in Africa''. (ANSAmed)