Presenti alle proiezioni l'incaricato d'Affari Massimo Baldassarre e la direttrice dell'Istituto di cultura Cristina Travanini. "Un'opportunità fondamentale - ha commentato l'Ambasciata - dopo il posticipo dovuto ai mesi difficili vissuti da Haifa a causa del conflitto, il ritorno della grande cinematografia italiana rappresenta una boccata di ossigeno che consente di riaffermare il ruolo del Cinema italiano in Israele, tradizionalmente molto apprezzato e richiesto dal pubblico e dagli investitori". "Siamo riusciti a unire le opere piu' recenti e di qualità assieme a film senza tempo di grande valore per offrire uno sguardo sull'incredibile patrimonio presente e passato della cinematografia italiana per proiettare il nostro cinema nel futuro. Un bilancio che, in attesa dei risultati e dei premi, e' gia' particolarmente positivo con i film italiani che hanno fatto registrare il tutto esaurito di pubblico e l'ammirazione della critica", ha detto Baldassarre.
Tre i film in concorso nel Festival. Vermiglio, di Maura Delpero, Leone d'Argento a Venezia e in corsa per gli Oscar 2025. Poi, Confidenza di Daniele Luchetti e Iddu-L'ultimo Padrino di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Grande successo per il film fuori concorso Parthenope di Paolo Sorrentino.
Particolarmente significativa la proiezione del film italo-israeliano Reading Lolita in Teheran di Eran Riklis. Molto apprezzata, inoltre, la retrospettiva dedicata ai fratelli Taviani con cinque grandi classici.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA