Nel corso dell'incontro si è discusso "dell'ampliamento degli orizzonti di cooperazione tra i due Paesi attraverso lo scambio di esperienze e programmi volti a sviluppare le capacità dei giovani di entrambi i Paesi, valorizzando il ruolo dello sport come strumento per raggiungere la comprensione culturale e il riavvicinamento tra i popoli e diffondendo lo sport italiano nei centri giovanili e nelle società", viene aggiunto. Le due parti hanno anche discusso dell'importanza di organizzare eventi congiunti in campo sportivo in Egitto, oltre allo scambio sportivo per tra squadre italiane ed egiziane.
Il ministro ha invitato l'Ambasciatore a condurre vari tour all'interno dei centri di sviluppo giovanile e a partecipare all'apertura del Centro di Sviluppo Giovanile Al-Jazeera 2 il prossimo ottobre, dell'Ostello della Gioventù di Minya nello stesso mese e dell'Ostello della Gioventù di Ras Sidr il prossimo novembre.
Sobhy ha sottolineato gli stretti rapporti tra Egitto e Italia in vari ambiti, evidenziando l'importanza di rafforzare la cooperazione nei settori giovanile e sportivo per il loro ruolo strategico nella costruzione di generazioni in grado di affrontare le sfide future. "Da parte sua, l'Ambasciatore d'Italia ha espresso il suo profondo apprezzamento per le relazioni bilaterali tra i due Paesi, esprimendo la volontà dell'Italia di rafforzare la partnership con l'Egitto in ambiti che sostengono lo sviluppo dei giovani e l'avanzamento del settore sportivo".
L'ambasciatore Quaroni ha anche presentato una proposta al Ministro egiziano per diffondere in Egitto il "baskin" (il basket inclusivo), "che è popolare in Italia ed altri Paesi europei", riferisce ancora la Presidenza del consiglio egiziana ricordando che "si tratta di uno sport che promuove l'inclusivita', riunendo nella stessa squadra sportivi con e senza disabilità, uomini e donne".
All'incontro hanno partecipato Martino Melli, Direttore dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo al Cairo e un gruppo di responsabili del ministero, conclude la nota rilanciata dal sito nile.eg.
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