I quadri della giovane artista saudita illustrano i cammelli sul fondo dei paesaggi del Paese e con la sensazione dello spirito stesso del popolo beduino che emerge dalla visione dei dipinti, attraverso il loro abbigliamento, le pratiche tradizionali della loro vita nella storia saudita, ma anche la forte sensazione dello spirito dei beduini che viene celebrato.
Zaina Al-Shehri ritrae la resilienza, la forza, la ricchezza di risorse che il popolo beduino dimostra nella sua vita che viene mostrata nei dipinti attraverso i vestiti sartorialmente intricati, le abitudini uniche e le pratiche tradizionali che restano vive. Così, secondo i critici d'arte, viene anche dimostrato lo spirito di esistenza del popolo beduino di fronte alla modernizzazione del Paese, mantenendo vive le proprie tradizioni da lasciare in erendità ai sauditi del futuro. Nelle opere dell'artista ci sono anche le case provvisorie dei beduini e anche i veicoli che guidano nel deserto oggi insieme ai cammelli: "E' la prima volta che partecipo - ha detto l'artista saudita all'Arab News - e sono grata dell'invito al Festival King Abdulaziz Camel, è stato molto bello avere la possibilità di esporre l'eredità culturale attraverso l'arte visuale". Zaina Al-Shehri dipinge anche su commissione dei clienti "sottolienando - racconta - la caratteristica dei cammelli che mi ispirano". Lunghe ciglia, gole larghe e colli meravigliosi dei cammelli sono nelle sue opere che sono state esposte anche in mostre in Egitto e in Qatar: "I cammelli - conclude l'artista - sono tra le creature descritte nel Corano, che li rende soggetti intriganti e fascinosi per l'ispirazione agli artisti".
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