ROMA - Centinaia di militari libanesi in pensione si sono dati appuntamento all'alba di oggi nel centro di Beirut per impedire ai convogli dei ministri di raggiungere il palazzo del governo e partecipare a una controversa riunione del consiglio dei ministri. Secondo l'agenzia governativa libanese Nna, i manifestanti sono riusciti a impedire ai cortei di auto blu di raggiungere le aree vicine al Gran Serraglio, il palazzo del governo che sovrasta il centro storico di Beirut.
I militari in pensione, mobilitatisi da tutto il Libano, erano stati informati che alla riunione del governo odierna, dedicata alla discussione della legge finanziaria, sarebbe stata discussa, tra le altre cose, una revisione delle quote riservate agli stipendi e alle pensioni per i dipendenti pubblici.
Il governo libanese di Najib Miqati è dimissionario da quasi due anni e ha soltanto funzioni per sbrigare gli affari correnti. Le prossime elezioni legislative in Libano sono previste per la primavera del 2026. Intanto, nel paese da 5 anni alle prese con la peggiore crisi finanziaria della sua storia, rimane vacante da due anni anche la carica di presidente della Repubblica.
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