GERUSALEMME - Il direttore di un ospedale palestinese ha detto che una cittadina americana è morta in seguito a un "colpo di pistola alla testa" nella Cisgiordania occupata. L'esercito israeliano ha annunciato un'indagine sull'incidente. "Un'attivista americana della solidarietà è arrivata in ospedale con un colpo di pistola alla testa e abbiamo annunciato il suo martirio intorno alle 14.30", ha detto Fouad Nafaa, direttore dell'ospedale Rafidia di Nablus.
L'uccisione dell'attivista americana era stata annunciata in precedenza dalla Wafa. "Un'attivista americana di origine turca è deceduta venerdì, dopo essere stata colpita alla testa dalle forze israeliane a Beita, una cittadina situata a sud di Nablus, in Cisgiordania, mentre partecipava a una protesta", aveva riferito l'agenzia di stampa palestinese.
Versione confermata dall'agenzia di stampa turca Anadolu secondo cui la donna si chiamava Aysenur Ezgi Eygi ed era nata nel 1998 ad Antalya, una città sulla costa mediterranea nel sud della Turchia. La ragazza è stata trasferita all'ospedale Rafidia di Nablus dopo essere stata colpita ma i medici non sono riusciti a salvarla, ha riferito Anadolu.
"Durante un'operazione delle forze di sicurezza nei pressi di Beita, Nablus in Cisgiordania, i soldati hanno aperto il fuoco contro un provocatore che lanciava pietre contro le nostre forze, minacciando così la vita dei nostri soldati. Si sta verificando la denuncia secondo cui una cittadina straniera sarebbe stata colpita mortalmente durante l'operazione, e i dettagli dell'incidente sono attualmente oggetto di indagine". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Idf, rispondendo alle informazioni diffuse dai palestinesi secondo cui oggi un'attivista americana per i diritti umani sia stata uccisa da un colpo sparato dall'esercito israeliano durante una "marcia contro gli insediamenti".
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