TUNISI - Il numero delle sentenze di divorzio pronunciate in Tunisia durante l'anno giudiziario 2021-2022 ammonta a 14.706, un dato in aumento rispetto alle 12.598 dell'anno 2020-2021. Lo ha dichiarato Imen Mouaouia, funzionaria del ministero della Giustizia intervenendo ad una giornata di studio dal titolo "L'istituto del matrimonio in Tunisia: mezzi per rafforzarlo e proteggerlo", organizzata dal ministero della Donna, della Famiglia, dei Bambini e degli Anziani. L'istituto del matrimonio è diventato "estremamente fragile", ha osservato Mouaouia, di una fragilità che spesso lo rende incapace di resistere alle crisi causate da difficoltà finanziarie, sociali e psicologiche o da cambiamenti nel comportamento di uno o entrambi i coniugi.
Nell'anno giudiziario 2021-2022, ha indicato la funzionaria, il maggior numero delle sentenze ha riguardato i divorzi consensuali, con un totale di 5.708 sentenze, seguiti dai divorzi senza colpa su richiesta del marito (4.299) e dai divorzi senza colpa su richiesta della moglie (3.399). Le sentenze di divorzio per colpa sono state 1.300, divise in 667 sentenze su richiesta della moglie e 633 sentenze su richiesta del marito.
In questo contesto, la magistratura cerca di svolgere un ruolo preventivo in materia di status personale, in particolare per quanto riguarda l'istituto del matrimonio, ha sottolineato Mouaouia. In Tunisia è prevista una fase obbligatoria preliminare di conciliazione nei casi di richiesta di divorzio davanti al giudice della famiglia o ad uno dei sostituti del presidente del tribunale di primo grado. Il ministero della Giustizia è impegnato in un approccio che tenga conto della coesione familiare per preservare i legami familiari. Inoltre, le decisioni sull'affidamento dei figli minorenni e di altri vengono prese dal giudice della famiglia sulla base dei casi che gli vengono presentati.
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