TRIPOLI - Il procuratore generale della Libia ha ordinato la detenzione provvisoria di otto funzionari libici nell'ambito di un'indagine sul crollo di due dighe che ha causato alluvioni devastanti a Derna il 10 settembre con migliaia di morti: ha annunciato oggi l'ufficio della procura. Le otto persone, che occupano o hanno occupato posizioni di responsabilità nei dipartimenti libici delle risorse idriche o della gestione delle dighe, sono accusate di "cattiva gestione" e "negligenza", ha dichiarato l'ufficio del procuratore in un comunicato.
Il sindaco sospeso di Derna, Abdulmenam al-Ghaithi, è tra gli 8 funzionari arrestati. Lo riferisce la Bbc online. L'ufficio del procuratore generale, con sede a Tripoli, ha affermato che i funzionari sono "responsabili della gestione delle strutture delle dighe del Paese" e pertanto ha avviato un procedimento penale contro di loro. In una dichiarazione, l'ufficio del procuratore accusa i funzionari di numerose mancanze, come la cattiva gestione dei fondi destinati alla manutenzione delle dighe che sono crollate e hanno causato le inondazioni a Derna dopo il passaggio dell'uragano Daniel. Al-Ghaithi è stato inoltre accusato di abuso di potere. L'ufficio del procuratore ha affermato che sono in corso indagini su altri funzionari e che potrebbero esserci ulteriori arresti. Il bilancio dei morti accertati a causa delle inondazioni è di oltre 3mila, secondo le autorità.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA