Il rapporto finale della commissione indipendente, reso pubblico il 13 febbraio scorso, aveva individuato migliaia di abusi in un lungo arco temporale, ma aveva condotto anche all'elaborazione di una lista di circa un centinaio di nomi, fra laici e soprattutto preti, ancora attivi in senso alle istituzioni religiose. La prudenza con cui poi la gerarchia ecclesiastica aveva mostrato di voler reagire era stata da molti considerata eccessiva e connivente, scatenando più di una protesta nella società civile e in particolare nell'universo della militanza cattolica.
I quattro sacerdoti sospesi ieri sono i primi a incappare nelle misure preventive della diocesi di Lisbona, ma nel complesso delle 21 diocesi portoghesi sono già una decina, riferiscono i media, i sospetti sospesi mentre si attendono i primi esiti delle indagini giudiziarie in corso. (ANSAmed).
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