Durante i colloqui i sopravvissuti hanno raccontato anche le difficili condizioni di vita affrontate in Libia prima della traversata. Tutti loro, prima di imbarcarsi in mare, sono rimasti due mesi imprigionati in una stanza buia senza mai vedere la luce. "Un giorno - hanno ricordato - sono venuti a prenderci, ci hanno incappucciato e ci hanno portato sulla spiaggia. Ci hanno puntato i fucili addosso e ci hanno fatto salire sulla barca. Dopo qualche giorno di navigazione il motore ha smesso di funzionare e siamo rimasti alla deriva per un giorno e una notte. La barca si è ribaltata a causa del mare grosso e così siamo finiti in acqua".(ANSAmed).
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