Secondo la ricerca, "è aumentata l'intolleranza verso gli immigrati, la xenofobia, cresce il pensiero di destra". Secondo gli italiani, tra le priorità del Paese troviamo "al primo posto il tema occupazionale ed economico", al secondo posto "il tema delle istituzioni", nell'accezione della "critica alla politica e la corruzione", ha spiegato Nando Pagnoncelli di Ipsos durante l'incontro. Al terzo posto troviamo l'immigrazione, ma mentre "nel 2013 il tema era citato solo dal 3% degli italiani, oggi sono il 35%" a sottolineare i migranti come uno dei temi più importanti per il Paese. Nel quadro italiano l'immigrazione è vista come un'aggressione, c'è una forte spinta antisistema, c'è un'idea di Paese in declino nella quale il 67% delle persone pensa che "sia necessario un leader forte che difenda il popolo" e il 75% crede che le politiche vadano a vantaggio dei ricchi. Il sondaggio, realizzato su un'ampiezza campionaria di mille individui, riporta come esistano due gruppi equivalenti che si contrappongono: quello di chi risponde che i migranti dovrebbero essere accolti tutti in quanto persone in fuga dalla fame o dalla guerra ( 25.4%) e chi risponde che bisognerebbe respingere tutti perché l'Italia non può accogliere più nessuno (24%). In mezzo la maggioranza (44.4%) che ritiene necessario accogliere solo i rifugiati politici. Per molti intervistati, in Italia ci sono troppi immigrati e l'immigrazione ha messo a dura prova i servizi pubblici e il mercato del lavoro, e il 41,7% pensa che gli immigrati stiano rovinando le tradizioni e la cultura italiana. Tuttavia, c'è anche un quarto circa che esprime un giudizio positivo, sottolineando che l'immigrazione è un bene per l'economia e contribuisce alla sprovincializzazione del paese (27,4%). Secondo un indice sintetico sul sentimento anti-immigrazione, il 61% degli intervistati è d'accordo con affermazioni che sottolineano gli aspetti negativi dell'immigrazione. Tra chi esprime un forte sentimento antiimmigrati (22,8) si distinguono gli intervistati del Nord ovest, gli ultra 50 enni, persone con scolarità inferiore e i ceti sociali medio bassi e bassi, operai, disoccupati, casalinghe, e chi si definisce di destra.
In tema di multiculturalismo e convivenza con l'Islam, molti intervistati esprimono un bisogno di rassicurazione: per il 54% degli intervistati, le culture di minoranza devono adattarsi alla cultura della maggioranza. La migrazione dai Paesi islamici è una minaccia per l'Occidente per il 60.8%, e l'Islam appare una religione troppo tradizionalista e incapace di adattarsi al presente per il 65,5%. Tuttavia, il 44,7% pensa che i musulmani abbiano il diritto di costruire le loro moschee in Italia, (opinione non condivisa dal 31,8%): un dato che evidenzia una discreta tolleranza. Rimane il fatto che il 30% circa degli intervistati pensa che i musulmani sostengano il terrorismo internazionale.(ANSAmed)
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