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Mafia: trovato e perquisito il covo di Messina Denaro

A Campobello di Mazara, paese dell'uomo arrestato con il boss

17 gennaio, 10:24

(ANSAmed) - PALERMO, 17 GEN - I carabinieri del Ros e la procura di Palermo hanno individuato e perquisito per tutta la notte il covo del boss Matteo Messina Denaro, arrestato, ieri, alla clinica Maddalena di Palermo. E' a Campobello di Mazara, nel trapanese, paese del favoreggiatore Giovanni Luppino, finito in manette insieme al capomafia. Il nascondiglio, secondo quanto si apprende, è nel centro abitato. Le ricerche sono state coordinate dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

Alla perquisizione ha partecipato personalmente il procuratore aggiunto Paolo Guido che da anni indaga sull'ex latitante di Cosa nostra. L'edificio, che si troverebbe nel centro abitato, è stato setacciato palmo a palmo, ma non è ancora noto cosa sia stato trovato all'interno.

Centro di 11 mila abitanti in provincia di Trapani, Campobello è a soli 8 chilometri da Castelvetrano, paese di origine di Messina Denaro e della sua famiglia.

L'individuazione del covo e la sua perquisizione sono tappe fondamentali nella ricostruzione della latitanza del capomafia.

E non solo. Diversi pentiti hanno raccontato che il padrino trapanese era custode del tesoro di Totò Reina, documenti top secret che il boss corleonese teneva nel suo nascondiglio prima dell'arresto, fatti sparire perchè la casa, a differenza di ora, non venne perquisita. (ANSAmed).

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