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ANSAcom - In collaborazione con AXA
Il percorso pensato dal Governo Meloni per l'obbligo delle assicurazioni contro i rischi climatici è stato salutato con favore dalle aziende assicuratrici: Lo conferma Umberto Guidoni, co-direttore generale Ania Italia, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, durante un incontro incorso alla rotonda di Senigallia (Ancona), "Cambiamenti climatici. Prevenire e mitigare il rischio. Axa incontra il territorio", per parlare di prevenzione e protezione dai danni legati ai cambiamenti del clima. Perché, afferma, “il rischio idrogeologico non risparmia nessuno. Già 200 anni fa Leopardi parlava di cambiamenti climatici, oggi si parla di eventi epocali e non è possibile negare l’evidenza dei disastri: alluvioni, inondazioni e terremoti si susseguono con danni ricorrenti e gravi”. Nonostante ciò molte persone non hanno consapevolezza dei rischi e vedono ancora la copertura assicurativa come un costo e non come un investimento. “Ma non c’è altra via se non la creazione di una sistema di conoscenza, prevenzione e protezione - continua Guidoni - perché significa evitare che la propria attività produttiva si fermi per sempre, significa evitare le conseguenze più gravi derivanti dalle catastrofi naturali”. Il responsabile di Ania ha anche sostenuto come lo Stato non abbia le risorse per fronteggiare ogni volta i danni legati ad alluvioni, terremoti e altre calamità ed è per questo che serve promuovere una cultura della prevenzione che possa passare attraverso l’assicurazione dei propri beni e business.
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