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ANSAcom - In collaborazione con Alis
"Bisogna ragionare sull'Ets, (lo scambio di quote delle emissioni, ndr) c'è un dibattito aperto anche in sede Parlamentare. E' uno dei temi che affronteremo nella prossima seduta del Cipom (Comitato interministeriale per le politiche del mare, ndr.). Non dobbiamo demonizzare nessun tema ma neutralizzarlo negli effetti negativi". Così il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, parlando con i giornalisti a margine della seconda giornata dell'assemblea Alis 2023. "Credo sia necessario coinvolgere le istituzioni locali a tutti i livelli", ha detto. "La Costituzione dovrebbe dire che la Repubblica tutela e valorizza il mare. Il resto dobbiamo farlo noi - ha proseguito Musumeci - attraverso l'attività di otto-nove ministeri che si occupano di mare, così come le filiere che hanno acquistato posizioni importanti a livello mondiale ma che in Italia non riescono ancora a dialogare". "La fase della transizione ecologica - ha spiegato - deve impegnare tutte le filiere che ruotano attorno all'economia blu a lavorare, dialogare tra di loro, per definire una strategia. Questa è l'idea del governo che ha istituito il Cipom. Il comitato ha già varato il Piano del mare, primo vero strumento di coordinamento e programmazione". "Adesso procediamo a mettere all'ordine del giorno i punti salienti. La concorrenza armatoriale dei paesi asiatici, la necessità di lavorare nella componentistica e nell'accumulo di energia, diventano temi fondamentali. Insieme a questi ci sono anche la riforma del codice della navigazione, il sistema di digitalizzazione e innovazione dei nostri porti, il potenziamento delle infrastrutture portuali. Il mare può rappresentare il motore di crescita soprattutto per le Regioni deboli", ha concluso Musumeci.
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