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Fieracavalli fa il punto sul progetto “Riding the Blue”
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In collaborazione con Veronafiere
Ministro Locatelli, 'ippoterapia per sviluppare autonomia e competenze'
Fieracavalli fa il punto sul progetto “Riding the Blue” - RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSAcom - In collaborazione con Veronafiere
Sono stati presentati a Fieracavalli, in corso alla Fiera di Verona, i risultati di un anno di sperimentazione del progetto pilota “Riding the Blue” che ha l’obiettivo di far approvare dal Servizio sanitario nazionale un protocollo di riabilitazione per i disturbi dello spettro autistico. Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, il ministro Alessandra Locatelli, il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, e il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo.
Il ministro alle Disabilità, Alessandra Locatelli, ha sottolineato l'importanza dell'ippoterapia come opportunità per lo sviluppo di autonomia e competenze in persone con disabilità, disturbi relazionali o malattie cronico-degenerative.
"Le linee guida nazionali sono un punto di riferimento importante – ha continuato il ministro – e le Regioni danno risorse proprio per sostenere le attività di ippoterapia. Bisogna continuare in questa direzione, credo che i progetti che si sono sviluppati sul territorio siano sempre i migliori e questo nasce dalla sinergia tra istituzioni, terzo settore e tanto fa anche il mondo del privato, del privato sociale».
Il “Riding the Blue” ha dimostrato la sua efficacia attraverso test neurofunzionali. Oltre al Veneto, Regione capofila del progetto, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Lazio, Campania e Sicilia hanno partecipato attivamente. L'obiettivo ora è estendere il progetto ad altre regioni e ottenere il riconoscimento del Servizio sanitario nazionale.
I dati ufficiali confermano che il contatto con il cavallo è un valido aiuto per migliorare processi motori, socializzazione e riduzione dello stress in famiglia per i bambini autistici. Il coordinatore del centro regionale DSA di Verona, Leonardo Zoccante, ha dichiarato che i risultati sono incoraggianti e indicano un progressivo miglioramento del funzionamento globale dei bambini.
Il progetto, supportato da Fieracavalli, Federazione italiana sport equestri, Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, Azienda Ulss 9 scaligera e Regione del Veneto, ha coinvolto 75 partecipanti iniziali nel 2022. "A Fieracavalli siamo fermamente convinti che il mondo equestre possieda una fortissima componente fatta di sensibilità, inclusione e solidarietà per questo abbiamo sviluppato sempre più questo aspetto della manifestazione" commenta Federico Bricolo.
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