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ANSAcom - In collaborazione con Regione Valle d’Aosta
La Valle d’Aosta è la Capitale del Dono 2024. Raccogliendo il testimone dalla Sicilia, è pronta a ospitare la più grande festa nazionale del dono e della donazione in Italia, prevista per legge dal 2015 il 4 ottobre di ogni anno. Mostrerà così il suo ‘grande cuore’ la più piccola regione italiana: un territorio, con 235 associazioni, dove ben una persona su quattro fa parte di un’organizzazione di volontariato. "La Valle d'Aosta è una terra di volontariato. È un luogo di confine, dove venivano accompagnate e accolte le persone che si spostavano tra Canterbury e Roma”, lungo la via Francigena, ha ricordato il presidente della Regione, Renzo Testolin, presentando l’iniziativa. “Dove negli inverni - ha aggiunto -, come nelle catastrofi, ci si rendeva utili al prossimo. E' da sempre così".
Giornata clou sarà il 4 ottobre, quando alle 17.30 al teatro Giacosa di Aosta, in occasione della maturità civica dei neo-diciottenni, interverrà Leonardo Lotto, cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, sul tema 'Giovani, Futuro e Comunità'. In sedia a rotelle a seguito di un incidente, alla fine dello scorso anno il giovane aostano aveva pronunciato un toccante discorso di laurea a Londra, subito diventato virale. A seguire è previsto un 'Dialogo sul Dono' con Damiano Tommasi, sindaco di Verona ed ex calciatore, e Gianni Nuti, primo cittadino di Aosta.
Il calendario è fitto e il primo evento in programma è alla stazione intermedia della funivia Skyway Monte Bianco: ai 2.173 metri del Pavillon, domenica 29 settembre dalle 11.30, verrà celebrato il gemellaggio tra la Valle d'Aosta Capitale italiana del dono e Trento, Capitale europea del volontariato, alla presenza, tra gli altri, di Renzo Testolin, presidente della Regione Valle d'Aosta, Alberto Bertin, presidente del Consiglio Valle, e Francesca Gerosa, vicepresidente della Provincia di Trento. Alla giornata, ricca di eventi, parteciperà anche la campionessa di sci alpino Federica Brignone, la sciatrice italiana più vincente di sempre. Altri appuntamenti sono previsti poi al Forte di Bard (il 2 ottobre) e all’Area megalitica di Aosta (3 e 4 ottobre).
Ivan Nissoli, presidente dell’Istituto Italiano della Donazione, che organizza gli eventi insieme al Coordinamento solidarietà Valle d'Aosta (Csv), ha spiegato: “La regione tetto d’Europa è stata scelta quale cuore di questa decima edizione per sottolineare la calorosa partecipazione della Valle d’Aosta fin dagli esordi. Lo scorso anno, infatti, abbiamo fatto una scelta vincente, quella di portare il Giorno del Dono nei territori eleggendo a capitale una regione italiana. Siamo partiti nel 2023 dalla Sicilia e quest’anno la Valle d’Aosta, per unire tutta l’Italia in un grande Giro dell’Italia che dona”. Claudio Latino, presidente del Csv, ha aggiunto che “la scelta della Valle d’Aosta Capitale Italiana del Dono 2024 non nasce dal caso ma è il frutto di un lungo lavoro partecipato effettuato in questi anni sul territorio. Le precedenti edizioni del DonoDay hanno dimostrato una straordinaria unità di intenti che ha coinvolto una intera comunità: il Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta, in primis, i cittadini, le istituzioni locali e regionali, le scuole di ogni ordine ed i privati. Una Comunità che identifica il volontariato quale colonna portante di una più vasta entità autenticamente solidale”.
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