E' vero che il taglio degli alberi fa male ai boschi?
No. E' una convinzione errata in quanto una gestione sostenibile tutela il patrimonio green

Redazione ANSA
08 gennaio 2025 - 15:10
E' vero che il taglio degli alberi fa male ai boschi? © ANSA

Cosa verifichiamo

Se è vero che il taglio degli alberi rappresenta una pratica che porta al progressivo deterioramento delle superfici boschive

Analisi

Il taglio degli alberi non impedisce la rigenerazione del bosco. Tutt'altro: è la normale gestione silviculturale di un soprassuolo. Perché nel momento in cui si taglia un tratto di area boschiva “viene fatta una pianificazione", spiega Silvia Piconcelli, responsabile territorio, agricoltura biologica e risorse boschive per Confagricoltura. Tale pianificazione è "regolata da tutta una normativa nazionale, che nasce da un testo unico in materia forestale (il Decreto Legislativo 3 aprile 2018, n. 34) e da una strategia nazionale, varata circa due anni fa. C’è poi tutta una serie di leggi regionali, perché la normativa forestale è di competenza regionale, che vanno a regolare ogni tipologia di soprassuolo e le relative modalità da seguire per effettuare un taglio razionale. Si taglia in base alle tipologie di specie presenti sul soprassuolo, seguendo norme ben precise in modo da garantire la rinnovazione naturale". Dopo qualsiasi taglio boschivo o danno a opera di eventi estremi, vige l’obbligo di assicurare la rinnovazione del bosco, seminando o piantando nuove piantine dove necessario.

In sostanza, una gestione forestale sostenibile, bilanciando le necessità umane con la conservazione ambientale, permette la potatura e il taglio degli alberi, nonché l’utilizzo dei sottoprodotti legnosi per produrre materiali naturali come carta, legname per mobili e costruzioni, nonché energia rinnovabile termica (ad esempio con la legna da ardere) ed elettrica. Con benefici per tutto il mondo agricolo in termini di manutenzione del territorio e delle coltivazioni.

Anche la tradizione degli alberi di Natale non incide sulla salute delle foreste, perché questi alberi derivano soprattutto da coltivazioni vivaistiche specializzate e in parte dai cimali, ovvero le punte degli alberi tagliate durante le potature fatte in operazioni di diradamento.

C'è da considerare, infine, un ultimo aspetto: le foreste sono luoghi di svago per milioni di persone, sia nelle aree urbane e periurbane, sia nelle aree interne, collinari e montane e quindi devono restare luoghi sicuri. Affinché questo avvenga è necessaria una corretta e adeguata manutenzione: una tempestiva rimozione, in caso di alberi danneggianti o pericolanti, opportune operazioni selvicolturali, in caso di diffusione di malattie o attacchi di insetti.

Ad ogni modo in Italia il bosco avanza. Per la SIsef (Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale), dal 1990 a oggi i boschi hanno guadagnato oltre un milione di ettari, in media 800 metri quadrati di nuove foreste al minuto, con un contemporaneo miglioramento strutturale dei boschi esistenti, che hanno visto incrementare la loro densità e la loro biomassa.

Il patrimonio forestale italiano, secondo il ‘Rapporto sullo stato delle foreste e del settore forestale in Italia. RaF Italia 2017-2018’, è costituito da oltre 9 milioni di ettari di foreste e da quasi 2 milioni di ettari di altre terre boscate, in prevalenza arbusteti, boscaglie e macchia. Complessivamente, le aree forestali coprono oltre il 35% del territorio nazionale e in alcune regioni rappresentano l’uso del suolo più diffuso, occupando oltre la metà del territorio in Trentino-Alto Adige, Liguria, Toscana, Umbria e Sardegna.

Conclusioni

Tagliare alberi non significa deteriorare la superficie boschiva. Una gestione forestale sostenibile permette la potatura e il taglio degli alberi, nonché l’utilizzo dei sottoprodotti legnosi per produrre materiali naturali come carta, legname per mobili e costruzioni, ed energia rinnovabile, senza tralasciare di rispettare l’ambiente e con benefici anche per il mondo agricolo.

Fonti

- Confagricoltura

- SIsef (società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale)

- Forest@ Le foreste e il sistema foresta-legno in Italia: verso una nuova strategia per rispondere alle sfide interne e globali

- Raf Italia (Rapporto sullo stato delle foreste in Italia) 

- Gazzetta ufficiale: Decreto Legislativo 3 aprile 2018, n. 34

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