(ANSA) - NAPOLI, 28 LUG - "Riteniamo che la cultura sia
veramente uno degli aspetti più rilevanti della promozione
estera del nostro Paese. Noi abbiamo la fortuna di essere una
superpotenza culturale" che si manifesta attraverso il nostro
soft power, "la capacità di persuadere, più che ordinare, per
far avanzare i nostri interessi, la produzione italiana, gli
interessi politici italiani, ma soprattutto per far avanzare i
nostri valori. Per questo la rete degli istituti di cultura è
fondamentale". Lo ha detto l'ambasciatore Pasquale Quito
Terracciano, capo della Direzione generale per la Diplomazia
pubblica e culturale, aprendo la Conferenza dei direttori e
delle direttrici degli Istituti italiani di cultura, al Teatro
San Carlo di Napoli.
"Cento anni fa, proprio in questi giorni, nasceva a Praga
l'idea di un istituto italiano di cultura. Prima non esisteva il
concetto di un'amministrazione dello Stato che fosse deputato
alla promozione della cultura italiana", ha aggiunto
Terracciano, ricordando che il centenario del primo istituto
sarà celebrato a dicembre proprio a Praga. Cento anni dopo, la
rete degli istituti di cultura conta 84 sedi nel mondo. "Abbiamo
intenzione di aprirne altri 6: 2 quest'anno, ad Almaty e Amman,
e 4 nei prossimi mesi", ha reso noto l'ambasciatore. (ANSA).
