(ANSA) - PERUGIA, 07 SET - Migliorare l'accessibilità alle cure per le persone con disabilità complessa sarà la nuova sfida dell'istituto Serafico di Assisi alla luce dei suoi 150 anni. Un tema che farà da filo rosso alle celebrazioni e alle iniziative in programma per questo "traguardo importante", come è stato annunciato durante la conferenza stampa che si è svolta nel Salone d'Onore di Palazzo Donini a Perugia.
La presidente della Regione Donatella Tesei ha sottolineato che il Serafico "è un patrimonio dell'Umbria e del Paese" e "caratterizza la regione e il suo spirito". "Questi 150 anni - ha aggiunto - sono una tappa che segna un traguardo, ma ce ne sono ora altri da portare avanti insieme".
A ringraziarla per l'ospitalità nella sede della Regione è stata Francesca Di Maolo, presidente del Serafico, la quale ha ricordato che l'Istituto "è parte del servizio sanitario regionale".
Moderata da padre Enzo Fortunato del Sacro convento di Assisi, la presentazione delle iniziative per i festeggiamenti ha visto, tra gli altri, anche gli interventi di mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, che ha definito il Serafico "il luogo dell'abbraccio", del questore di Perugia Antonio Sbordone e dello stilista Claudio Cutuli (suo il foulard celebrativo) e di Sandro Elisei, direttore sanitario dell'Istituto Serafico.
I 150 anni sono un traguardo da cui ripartire - è stato quindi affermato - e che scandisce le tappe di una storia che inizia dal lontano 17 settembre 1871, quando San Ludovico da Casoria decise di fondare ad Assisi un'Opera dedicata a San Francesco, che si prendesse cura di bambini e ragazzi ciechi e sordi. "In questo lungo cammino il Serafico è cresciuto, affrontando tante sfide, che non hanno però mai arrestato la sua missione, quella di custodire la vita più fragile e indifesa e di rendere piena la vita dei ragazzi con disabilità, ovvero realizzare il sogno del nostro fondatore e di San Francesco, al quale la nostra Opera è dedicata" ha sottolineato la presidente Di Maolo.
Oggi il Serafico viene considerato un modello di eccellenza italiana ed internazionale nella riabilitazione, nella ricerca e nell'innovazione medico scientifica per bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.
"In questo cammino ci siamo aperti nel tempo alla grave disabilità complessa, ai disturbi neuropsichiatrici e del neurosviluppo che trovavano scarse risposte dal sistema sanitario nazionale" ha poi spiegato il direttore sanitario dell'Istituto che accoglie e cura ogni giorno 165 pazienti, provenienti da 15 regioni d'Italia, per un totale di 13.219 trattamenti riabilitativi e 24.236 educativi e occupazionali all'anno. Le persone al servizio degli utenti sono oltre 200, di cui 184 dipendenti.
In occasione del suo anniversario, l'Istituto ha così organizzato una serie di iniziative, che si articoleranno tra settembre e dicembre. Tra queste, il 18 settembre, alle ore 21, nella piazza della Basilica inferiore di san Francesco ad Assisi, si terrà il concerto della banda della Polizia di Stato, mentre il 13 dicembre in programma c'è un'udienza speciale in Vaticano con Papa Francesco.
L'intero programma delle celebrazioni dei 150 anni del Serafico è sul sito www.serafico.org. (ANSA).