(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Non si può intervenire per via
amministrativa, serve invece una legge per consentire
l'inserimento degli atleti paralimpici nell'Amministrazione
Penitenziaria e, più in generale, in tutta la Pubblica
Amministrazione. Lo ha spiegato il ministro Alfonso Bonafede che
oggi ha ricevuto in via Arenula il presidente del Comitato
Italiano Paralimpico, Luca Pancalli - che lo scorso dicembre
aveva sollecitato il suo impegno su questo fronte - e l'atleta
paralimpica delle Fiamme Azzurre Giusy Versace, ora deputato con
Forza Italia. Versace è prima firmataria di una proposta di
legge sul reclutamento degli atleti paralimpici con disabilità
fisiche e sensoriali nei gruppi sportivi militari e dei corpi
dello Stato, che ha lo scopo di eliminare la disparità di
trattamento ancora esistente tra gli atleti olimpici dei Corpi
dello Stato e gli atleti paralimpici, inseriti ai Gruppi
Sportivi grazie a vari protocolli d'intesa.
"Se fosse possibile intervenire in via amministrativa, lo
avrei già fatto: ma appare indispensabile una soluzione
legislativa e ora è necessario valutare le forme più adeguate",
ha chiarito Bonafede che, assicurando la sua piena disponibilità
all'iniziativa, ha già attivato gli uffici del Ministero.
L'obiettivo deve essere quello di assumere a pieno titolo gli
sportivi paralimpici di alto livello nelle amministrazioni di
riferimento, offrendo anche a loro la possibilità di essere
assegnati - al termine della carriera agonistica - ai compiti
istituzionali negli uffici.
Il presidente Pancalli ha indicato due strade praticabili:
"concorsi a ruoli speciali nei Corpi di Polizia oppure
assunzione nei comparti civili dei ministeri". Mentre Versace ha
parlato di un "muro da abbattere". Si ripartirà dalla sua
proposta, attualmente assegnata alle commissioni riunite Affari
Costituzionali e Difesa della Camera.
(ANSA).