(ANSA) - ROMA, 31 GEN - E' l'ufficiale di collegamento che, sulla disabilità, facilita il dialogo tra gli enti dello Stato.
Partito questo mese, l'Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità è all'interno della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Prima di questa, a Palazzo Chigi era presente una struttura di missione, che in quanto tale è temporanea. "Con questo ufficio - spiega Giuseppe Recinto, consigliere del presidente del Consiglio dei Ministri in tema di disabilità - rendiamo permanente una struttura tecnica dedicata esclusivamente al tema della disabilità. E' questa la prima vera novità". L'indirizzo politico, spiega, "rimane in capo al Presidente del Consiglio, da cui dipende l'Ufficio" mentre "la struttura svolge importanti funzioni di coordinamento fra i vari enti statali e territoriali con l'obiettivo, tra l'altro, di facilitare il raccordo fra i diversi ministeri". Ciò perché "spesso, infatti, le tante misure adottate, che coinvolgono diversi settori (scuola, lavoro, mobilità, sport), necessitano di un necessario coordinamento tra i differenti soggetti coinvolti per avere una rapida ed effettiva attuazione". "Noi adesso proveremo a facilitare tutto ciò, anche con il supporto costante e prezioso del mondo delle associazioni - prosegue Recinto - Condividiamo, infatti, in pieno il motto delle associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie, cioè 'nulla su noi, senza di noi'". L'ufficio è diretto da Antonio Caponetto ed è composto da diversi professionisti, molti dei quali vivono in maniera diretta o indiretta le problematiche relative alla disabilità.
"Siamo al lavoro per migliorare e potenziare il servizio di assistenza al cittadino - aggiunge Recinto - anche attraverso l'istituzione di un servizio di ascolto e di supporto dedicato alle persone con disabilità e che possa fornire assistenza a 360 gradi". Tra i temi maggiormente all'attenzione dell'ufficio, la necessità di rendere effettivi i diritti riconosciuti alle persone con disabilità secondo quanto richiesto dalla Convenzione Onu. (ANSA).