(ANSA) - FIUMICINO, 28 GEN - Ogni pomeriggio Diletta, Sara e
Fabio si danno il cambio. Diletta e Sara si occupano di dar da
mangiare alle galline, alle papere e alle pecore, accudire i
tanti cavalli e di spazzolare Romeo, l'asinello, e Topolino il
pony. Fabio invece, con giacca e papillon, gestisce la
segreteria informatica, inserendo iscrizioni, certificati medici
e sbrigando tutte le pratiche burocratiche. Sono 3 ragazzi poco
più che ventenni con una disabilità intellettiva che, grazie ad
una partnership tra Anffas Ostia (associazione nazionale
famiglie e persone con disabilità intellettiva e/o relazionale)
e l'Asd Onlus "Equitazione per tutti" sono occupati ora, con un
tirocinio lavorativo in piena regola, in un maneggio di
Fiumicino.
"Qui mi sento a casa - dice Diletta - Conosco tutti gli
animali. Ognuno ha un suo carattere. Mi piace stare qui, stare
con Romeo e Topolino e svolgere le attività che mi hanno dato. È
un sogno. Stare all'aria aperta è bello. Mi sento importante e
mi piace questa attività lavorativa".
"I tirocini lavorativi hanno una duplice valenza - spiega il
Andrea Fontana, responsabile agenzia lavoro Anffas Ostia -. In
primis ci permettono di superare quella diffidenza che ancora
accompagna le aziende ad approcciarsi alla disabilità. Facendoci
carico degli oneri assicurativi e mettendo a disposizione un
tutor che segue il ragazzo per tutto l'orario lavorativo, le
imprese non si sentono sole e sono più propense ad aprire le
loro porte". Fino ad ora sono stati avviati circa 30 tirocini
lavorativi.
"L'Asd Equitazione per Tutti Onlus - afferma Claudia Vinti,
responsabile tecnico dell'associazione - è nata nel 2002 ed è
cresciuta nel corso degli anni fino ad arrivare, oggi, a 145
iscritti tra adulti e minori. Il maneggio offre un percorso
socio-rieducativo rivolto soprattutto a persone con difficoltà
neuromotorie, intellettive, psichiche e sociali, attraverso la
rabilitazione equestre. La lunga esperienza in questo campo ci
ha permesso di inserire senza difficoltà Diletta, Sara e Fabio.
Mi auguro che tutte le aziende si sensibilizzino all'accoglienza
dei giovani adulti disabili, lavoratori eccezionali che
arricchiscono con la loro presenza il bagaglio umano di ognuno
di noi". (ANSA).