(ANSA) - ROMA, 04 GIU - Il Recovery Plan Italiano é
un'occasione mancata per il clima. Dei 235 miliardi di euro in
totale solo il 16% prevede una "spesa verde" rispetto al 37% di
riferimento dell'Ue. Nel contempo, il 28% (66,7 miliardi) può
avere un impatto positivo o negativo sulla transizione ecologica
a seconda dell'attuazione delle misure di rilievo. A dirlo é
un'analisi di un gruppo di think tank Ecco, E3G e Wuppertal
Institute pubblicata sul sito in comune Green Recovery Tracker
che ricorda come per il governo italiano il Pnrr raggiunge una
quota di spesa per il clima pari al 40%.
L'analisi, al contrario, dà al clima la valutazione peggiore tra
i paesi europei. Del pacchetto totale per il risanamento
(includendo i fondi del Recovery facility, React e il fondo
complementare), l'Italia raggiunge una quota di spesa verde solo
del 13%. Molto meglio la Germania con il 21%, la Francia con il
23% e la Spagna con il 31%.
Non c'è un impulso per la transizione energetica e la
decarbonizzazione, osserva l'analisi secondo cui il piano
rispetta l'assegnazione contabile delle risorse secondo il
regolamento europeo ma è inefficace nei tre pilastri della
decarbonizzazione: lo sviluppo delle fonti rinnovabili, la
promozione dell'efficienza energetica e dell'infrastruttura per
la mobilità elettrica. I diversi progetti contabilizzati per il
clima in realtà perseguono altre finalità disperdendo le risorse
e mostrano dei costi non proporzionali agli obiettivi climatici.
Il piano nel complesso strizza l'occhio al gas, con
significative misure di sostegno al settore del biometano e
dell'idrogeno, combinate all'assenza di una strategia per
l'elettrificazione dei consumi finali. Caldaie a gas e autobus a
gas potranno essere acquistati con i soldi del Recovery Plan,
rallentando la penetrazione di pompe di calore e bus elettrici.
"E' il piano più importante e l'Europa ha bisogno di mostrare il
successo della sua politica di risposta alla crisi da Covid-19.
Il carisma di Draghi in Europa permette di fare questo. Ma un
buon piano per l'Europa non è un buon piano per il clima in
Italia" commenta Matteo Leonardi, co-fondatore di Ecco think
tank. (ANSA).