Il presidente della Cop28, Sultan Al
Jaber, ha affermato di "rispettare le raccomandazioni della
scienza sul cambiamento climatico, sono ingegnere, ho rispetto
nella scienza, sono un economista e combino la passione per la
scienza e il business. La scienza è al centro del mio progresso
nella carriera. Rispetto numeri e dati. C'è confusione e cattive
interpretazioni. Aiutatemi a chiarire questi concetti". Così Al
Jaber in una conferenza stampa, all'indomani delle polemiche
sorte da alcune sue dichiarazioni secondo cui "nessuna scienza
dimostra che l'uscita dai combustibili fossili é necessaria per
limitare il riscaldamento globale".
"Nessuno deve essere lasciato indietro, tutti devono salire a
bordo" in questa Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici"
ha proseguito. "C'è una nuova cultura, un nuovo Dna che fa
accadere le cose, c'è un'agenda di azione, progressi reali" ha
detto il sultano Al Jaber elencando i vari progressi fatti già
nei primi quattro giorni di lavoro e i tanti impegni economici
annunciati sia per aiutare i Paesi più poveri contro le perdite
e i danni provocati dai cambiamenti climatici, sia per sostenere
lo sviluppo di alcuni settori come l'agricoltura e sia nelle
tecnologie per ridurre le emissioni di Co2. "Positività,
speranza, determinazione stanno crescendo" in questa edizione
della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici,
ha detto Al Jaber.
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