Recuperare le plastiche contenute nei
rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche arrivando
a polimeri con i quali le aziende potranno produrre nuovi
prodotti come componenti auto o
elettrodomestici .
Era questo l'obiettivo del progetto realizzato da Stena con
l'aiuto dell'Università di ingegneria di Brescia, che l'azienda
presenta ad Ecomondo.
Con il progetto si è reso più efficiente il processo di
separazione per dividere le plastiche "buone" da quelle "cattive
" attraverso processi resi possibili ne nuovo impianto di Stena
Recycling realizzato ad Angiari con un investimento di circa 20
milioni.
Il progetto, spiega una nota, è stato gestito nel contesto
influenzato dallo stop all'esportazione che ha riversato sul
mercato europeo grandi quantità
di plastica "creando l'opportunità di sviluppare anche in Italia
la filiera del polimero rigenerato, un importantissimo passo in
avanti per
"l'economia circolare", data anche la tradizione italiana sulla
tecnologia e sulla plastica".
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