"Il difficile contesto
internazionale ha reso ancora più evidente la necessità in
Europa per l'Italia di accelerare la transizione verso
un'economia circolare, per ragioni non solo di carattere
ambientale ed economico ma anche geopolitico". Così il ministro
delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso in un messaggio
diffuso nel corso della presentazione del consorzio Oltre il
green per l'economia circolare, a Brescia.
"Il tasso di crescita dell'adozione di pratiche legate alla
circolarità negli ultimi dieci anni, anche in linea con gli
obiettivi europei, per l'Italia è molto incoraggiante e segna un
+8% mentre nell'Unione europea è rimasto sostanzialmente
invariato", ha proseguito il ministro. Secondo Urso "anche in
altri indicatori chiave di settore quali la produttività delle
risorse e il consumo di energia rinnovabile ci posizioniamo ai
primi posti in Europa. Tuttavia, su alcuni comparti occorre
imprimere un'accelerazione. Esperienze come la vostra diventano
leve indispensabili per traguardare lo zero carbon al 2050".
"Cercate di andare sempre oltre quanto previsto dalla normativa,
così da precorrere i tempi con successo ed essere massimamente
competitivi. Il vostro modo di lavorare diventa un fattore di
attrazione per le imprese che necessitano sempre di più di
strutture collaborative ed efficienti in grado di portare nei
propri processi produttivi i nuovi modelli con un valore
aggiunto piuttosto che un onere", ha aggiunto Urso,
sottolineando che "queste sono premesse indispensabili per
creare un sistema industriale di economia realmente circolare,
fatto di imprese innovative in grado di attrarre sempre più
investimenti e giovani Il ministero delle imprese e del made in
Italy è molto impegnato su questi temi, anche in vista della
prossima legge di Bilancio in cui definiremo le misure per la
Transizione 5.0 verso obiettivi maggiormente orientati alla
sostenibilità. Sono certo che insieme costruiremo per la nazione
un futuro più green".
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