Il vice premier e ministro delle
Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha proposto di
anticipare un piano straordinario idrico per l'anno 2024 in
attesa di completare il Piano nazionale di interventi
infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico (Pnissi),
e farlo approvare con l'articolata procedura prevista dalla
norma vigente. Lo rende noto il Mit dopo che il Pnissi è stato
presentato a palazzo Chigi, nella Cabina di regia, presieduta da
Salvini, questa mattina.
Sono 562 le proposte presentate dalle Regioni per un valore
di 13,5 miliardi di euro per interventi in materia idrica e
raccolte nel Pnissi.
In particolare, sono 393 gli interventi al Centro-Nord e 169
al Sud, sui cui progetti il Mit sta lavorando sulle verifiche di
fattibilità. Salvini ha chiesto ai ministeri presenti alla
Cabina di regia di comunicare le risorse disponibili non ancora
assegnate e ha condiviso i criteri per scegliere gli interventi
da inserire, prendendoli tra quelli presentati al Mit.
Il ministro, prosegue il Mit, si è impegnato a presentare
alla cabina di regia entro aprile il piano straordinario per poi
approvarlo entro giugno. Tutti gli interventi prescelti
confluiranno, una volta approvati, nel dpcm da redigersi entro
giugno.
I criteri scelti dalla cabina mirano a valutare la messa a
terra degli investimenti maggiormente strategici nei tempi più
celeri. Riguarderanno l'incremento dei volumi idrici
disponibili, il completamento o il potenziamento delle
infrastrutture idriche destinate a usi agricoli e civili, opere
strategiche come le grandi dighe che da tempo aspettano la
realizzazione o la messa in esercizio.
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