Non si ferma la corsa della bolletta
dell'acqua: è stata di 478 euro la spesa media a famiglia nel
2023, in aumento del 4% rispetto al 2022 e del 17,7% negli
ultimi 5 anni. E' in sintesi quanto emerge dal XIX Rapporto sul
servizio idrico integrato, a cura dell'Osservatorio prezzi e
tariffe di Cittadinanzattiva, diffuso in occasione della
Giornata mondiale dell'acqua che ricorre il 22 marzo.
Aumenti in più dei due terzi dei capoluoghi di provincia
italiani; rispetto all'anno precedente l'incremento maggiore, di
circa il 16%, si registra a Vibo Valentia, mentre ad Isernia la
bolletta è raddoppiata rispetto al 2019. Frosinone resta in
testa alla classifica delle province più care con una spesa
media annuale di 867 euro mentre Milano e Cosenza conquistano la
palma di capoluoghi più economici con 184 euro. La Toscana è la
regione più costosa (con 732 euro), con ben 8 suoi capoluoghi
nella top ten delle province più care; il Molise la più
economica (226 euro), in Trentino Alto Adige l'aumento più
consistente (+9%).
I cittadini sono consapevoli ma poco informati sui propri
consumi e sulle possibilità di risparmio, osserva il Rapporto
che ha preso in esame una famiglia tipo composta da 3 persone e
un consumo annuo di 182 metri cubi. Secondo una consultazione di
3.355 cittadini, gli italiani dicono di usare quotidianamente 62
litri di acqua, molto al di sotto del consumo medio ad abitante
indicato da Istat in circa 215 litri al giorno.
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