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Legambiente, bene l'accordo in Ue sulla qualità dell'aria

Legambiente, bene l'accordo in Ue sulla qualità dell'aria

'Ora il governo agisca in fretta contro lo smog'

ROMA, 21 febbraio 2024, 14:28

Redazione ANSA

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"Buona notizia" secondo il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, "quella del raggiungimento dell'accordo provvisorio dalla presidenza del Consiglio e dai rappresentanti del Parlamento europeo" su standard rafforzati di qualità dell'aria a livello europeo per il 2030.
    Un'emergenza "cronica per l'Italia - prosegue Legambiente - che secondo gli ultimi dati dell'Agenzia Europea per l'Ambiente è tra i primi paesi in Europa per morti attribuibili all'inquinamento atmosferico con circa 47mila decessi prematuri all'anno dovute al PM2.5 su un totale di 253.000 morti nei 27 Paesi membri. E che fotografa il nostro report 'Mal Aria di città 2024' redatto nell'ambito della Clean Cities Campaign: nel 2023, solo il 31% dei capoluoghi di provincia italiani è in linea con i nuovi limiti normativi previsti per il Pm10 appena approvati dall'Ue e che entreranno in vigore nel 2030, percentuale che scende addirittura al 16% per quanto riguarda il Pm2.5. Al Governo ed alle regioni - continua Ciafani - chiediamo di colmare i ritardi e superare la fase di stallo in cui ci troviamo da troppi anni e un impegno deciso, non più rimandabile, per tutelare la salute delle persone, evitando deroghe e clausole che possano giustificare ritardi nel raggiungimento degli obiettivi".
    Per una riduzione delle concentrazioni di smog servono misure strutturali ed integrate, spiega la ong indicando un ripensamento della mobilità urbana; un investimento massiccio nel trasporto pubblico locale, nell'aumento delle ciclabili e nell'elettrificazione di tutti i veicoli; un ripensamento del riscaldamento domestico, dell'industria, dell'agricoltura e la zootecnia.
   

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