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Nucleare: Legambiente,'su autocandidature pasticcio assurdo'

Nucleare: Legambiente,'su autocandidature pasticcio assurdo'

'Sbagliato e controproducente'

ROMA, 15 dicembre 2023, 11:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sulla questione aree idonee ad ospitare il Deposito nazionale delle scorie nucleari, ancora una volta si è fatto il solito pasticcio all'italiana. È assurdo prevedere la possibilità di autocandidature anche da parte dei Comuni non compresi nella Cnai". Così Legambiente in una nota dopo la pubblicazione da parte del Mase della Carta nazionale delle aree idonee per il deposito nazionale delle scorie radioattive (Cnai), che include anche la possibilità di autocandidature, entro 30 giorni di tempo dalla pubblicazione della Carta, di quei comuni le cui aree sono state ritenute non idonee fino ad oggi. Per l'associazione ambientalista è" totalmente sbagliata e controproducente la possibilità di questo tipo di autocandidatura, perché lascia prevedere un percorso poco rigoroso e poco attento alla sicurezza dei cittadini, e che finirà per allungare inevitabilmente i tempi per l'individuazione del Deposito, che invece rappresenta una vera urgenza per la sicurezza di tutto il Paese". "Ma perché mai - dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - i territori di questi Comuni, se prima non soddisfacevano gli stringenti requisiti richiesti in fase di valutazione, ora invece potrebbero essere ritenuti "idonei" ad ospitare il Deposito nazionale delle scorie nucleari? È noto, ad esempio, che il sindaco del Comune di Trino, in Piemonte, fin dall'inizio non abbia mai nascosto il suo interesse ad avere sul proprio territorio il Deposito Nazionale, nonostante sono ben sei i criteri di esclusione che avevano determinato la sua esclusione. Per quale motivo ora potrebbe, invece, proporsi ufficialmente per essere scelto?" "Il deposito serve, è urgente - continua Ciafani - si è perso fin già troppo tempo, e va fatto per ospitare i rifiuti a bassa e media attività. Per quelli ad alta attività, visto la trascurabile quantità prodotta fortunatamente in Italia nella sua breve storia nucleare, si deve lavorare a livello comunitario, come previsto dalla direttiva UE, per individuare un deposito geologico idoneo e il più possibile sicuro".
   

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