"Che cos'altro serve al mondo per
svegliarsi" sui cambiamenti climatici, si chiede Mariagrazia
Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia, dopo
l'ultimo rapporto diffuso oggi dall'Unfccc.
Il 2023, aggiunge, "sarà l'anno più caldo mai registrato,
anticipano gli scienziati. E già abbiamo visto temperature
record, di gran lunga più calde delle precedenti, con una sfilza
di eventi estremi che hanno funestato persone e comunità in
tutto il mondo. Abbiamo provato sulla nostra pelle, anche in
Italia, cosa sono i Loss and Damage, le perdite di vite umane e
i danni, di cui parlano nei negoziati climatici. Abbiamo capito
- prosegue Midulla - che la crisi climatica non guarda in faccia
a nessuno, colpisce tutti, a cominciare dai più fragili. Alla
Cop28 il mondo si dovrà unire nella volontà di aumentare le
ambizioni, di lavorare insieme, di realizzare gli impegni, di
trasformare le nostre società e di aiutare chi ha bisogno, per
il bene della casa comune che condividiamo. L'aumento di ogni
frazione di grado mette a rischio sempre più vite, ecosistemi ed
economie".
Una delle decisioni della Cop28, aggiunge Midulla, "saranno
il percorso e i piani per un'azione climatica ambiziosa
delineati nel Global Stocktake, un filone di lavoro pensato
proprio per delineare il prossimo ciclo di piani climatici
nazionali. Il Global Stocktake deve aiutare a colmare il divario
tra quello che i Paesi stanno programmando di fare e ciò che
realmente deve essere fatto per limitare il riscaldamento
globale a 1,5 gradi - conclude Midulla - È un confronto che
vedrà l'apporto di tutte le componenti istituzionali, sociali ed
economiche: dal loro impegno e dalla leadership dei Governi deve
venire quella risposta alla crisi climatica galoppante che i
cittadini e i popoli chiedono e che ancora è ben lontana
dall'essere sufficiente".
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