"Una vergogna e una presa in giro
degli italiani! Un regalo fatto alle società energetiche a
scapito delle famiglie". Lo afferma Marco Vignola, responsabile
del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori,
commentando la dichiarazione del ministro dell'Ambiente e della
Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto sul prossimo Decreto
Energia.
"Sia chiaro che sullo stop alla proroga il Pnrr non c'entra e
non può entrarci nulla, dato che prevedeva di eliminare
gradualmente i prezzi regolamentati per le microimprese e le
famiglie a partire dal 1/o gennaio 2023 e non entro il 10
gennaio 2024 - prosegue Vignola -. Un processo non a caso già
iniziato, visto che le microimprese, nelle quali rientrano anche
le bollette della luce delle parti comuni dei condomini, sono
già nel mercato libero. Inoltre il Pnrr o si applica tutto o non
si può applicare solo per la parte che fa comodo".
"L'impegno prevedeva anche di fissare un tetto alla quota
massima di mercato a disposizione di ciascun fornitore conclude
Vignola -, di aumentare la trasparenza della bolletta
dell'energia elettrica, di eliminare l'obbligo per i fornitori
di riscuotere oneri non collegati al settore dell'energia, come
il canone Rai. Tutte cose non fatte!".
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