I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl
giudicano positivamente le misure di sostegno ai cittadini del
Decreto legge Energia, ma chiedono che siano rafforzate con
altre misure nella legge di bilancio, e integrate con i rinnovi
contrattuali. E' quanto è emerso stamani durante l'audizione dei
quattro sindacati sul Dl Energia, davanti alle Commissioni
Finanze e Attività produttive della Camera.
"Diamo una valutazione favorevole agli interventi a sostegno
delle famiglie -, ha detto Ignazio Ganga della Cisl -. Il
decreto non risolve i problemi, ma apre un processo. E'
importante far seguire al decreto un ulteriore pacchetto di
misure. La prossima legge di bilancio deve porsi il problema del
sostegno alle famiglie".
I sindacati hanno chiesto il rafforzamento del taglio del
cuneo contributivo, la restituzione del fiscal drag, la
riduzione dell'Iva sui prodotti del carrello della spesa, il
rifinanziamento del fondo affitti, il prolungamento dei bonus
sociali, il potenziamento dell'assegno unico. "Ma la madre di
tutte le battaglie - ha spiegato Giovanni D'Anna della Uil - è
la ripresa dei salari, con il rinnovo dei tanti contratti ancora
scaduti".
Michele Azzola della Cgil ha detto che "è il momento di non
erogare più incentivi e bonus, ma provare a razionalizzare e
usare le risorse per indurre il cambiamento dull'energia di cui
abbiamo bisogno". Inoltre "sono fondamentali i rinnovi
conrtrattuali e il recupero dell'evasione". Fiovio Bitti
dell'Ugl ha dato un giudizio positivo sul Decreto che "punta
sugli aiuti alle famiglie più povere piuttosto che su tagli
indiscriminati come sulle accise ai carburanti". E ha aggiunto
"ci aspettiamo in legge di bilancio misure a sostegno delle
famiglie".
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