Rafforzare la resilienza del servizio
idrico integrato, aumentare la produzione di energia
rinnovabile, favorire efficienza energetica, decarbonizzazione
ed economia circolare, potenziare trattamento e raccolta dei
rifiuti. Sono gli obiettivi principali del finanziamento da 460
milioni di euro concesso dalla Banca Europea per gli
Investimenti (Bei) nell'ambito dell'iniziativa RePowerEu al
gruppo Hera, tra le prime 40 società italiane per
capitalizzazione (Ftse Mib) e attiva in oltre 300 comuni
italiani.
Attraverso il prestito, la Banca dell'Unione Europea ha
scelto di finanziare oltre 60 progettualità della multiutility.
Il valore complessivo di questi investimenti, pari a oltre 800
milioni di euro e già previsti dalla multiutility nel piano
industriale 2022-2026, sarà così coperto per circa il 60% dal
finanziamento della Bei.
Gli interventi verranno realizzati principalmente in
Emilia-Romagna, ma anche su altri territori serviti, come Veneto
e Friuli-Venezia Giulia. Circa il 40% degli investimenti
finanziati dalla Bei sarà destinato alle aree
dell'Emilia-Romagna più colpite dalle recenti alluvioni.
Le risorse messe a disposizione dalla Bei contribuiranno a
migliorare il servizio idrico integrato grazie a interventi per
ridurre ulteriormente le perdite, rinnovare le strutture per la
raccolta delle acque meteoriche e per la depurazione delle acque
reflue. Sui rifiuti, il Gruppo Hera aumenterà la capacità di
trattamento, riciclo e recupero tramite la ristrutturazione di
centri di raccolta esistenti e la costruzione di nuovi impianti
all'avanguardia per il riciclo della plastica, delle fibre di
carbonio, e per il pretrattamento e stoccaggio di rifiuti
industriali. Inoltre, sempre grazie al finanziamento della Bei,
il gruppo Hera nelle regioni coinvolte installerà oltre 370.000
contatori intelligenti di seconda generazione, svilupperà i
sistemi di teleriscaldamento e cogenerazione, e costruirà
impianti fotovoltaici.
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