Il Commissario Unico alle bonifiche
dei siti inquinati (Sin), il generale dei Carabinieri Giuseppe
Vadalà, ha presentato alla Direzione Generale Envi (Ambiente)
della Commissione europea la documentazione che attesta la
bonifica di 5 nuovi siti: Sangineto (Cosenza) e Longobardi
(Cosenza) in Calabria, Sannicandro (Bari) e San Pietro Vernotico
(Lecce) in Puglia, San Lupo (Benevento) in Campania.
Insieme a questi dossier, sono state inviate relazioni
integrative di chiarimento per i siti di Paternò (Catania) in
Sicilia e Santeramo in Colle (Bari) in Puglia, a seguito di
richieste specifiche da parte della Direzione Ue.
Gli esiti dell'esame dei 5 dossier saranno comunicati entro
tre mesi. Se favorevoli, consentiranno all'Italia di risparmiare
altri 2.000.000 di euro sulle sanzioni per le procedure di
infrazione..
I requisiti richiesti dalla Commissione UE per comprovare la
messa a norma delle discariche sono assicurare che nei siti in
questione non siano più depositati rifiuti; catalogare e
identificare i rifiuti pericolosi; attuare le misure necessarie
per assicurare che i rifiuti presenti nei siti non mettano in
pericolo la salute dell'uomo e l'ambiente.
"Su 81 siti a noi affidati, 65 sono stati bonificati e
restituiti alla comunità - ha commentato il generale Vadalà -.
Abbiamo consegnato in perfetta tempistica, 5 siti in infrazione
europea. Il nostro impegno e la nostra missione sarà quella di
chiudere tali contenziosi, prima possibile. A dicembre verranno
consegnati altri 5 siti. Il nostro obiettivo è che ciascun sito
in infrazione deve essere posto nelle condizioni di non
inquinare più e, ove tecnicamente possibile, restituito e
rifunzionalizzato per lo sviluppo delle comunità locali".
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