Roma può essere a un punto di svolta
nella riqualificazione e rigenerazione urbana se saprà cogliere
le opportunità del Recovery plan e svilupperà i suoi punti di
forza: la forte e presenza di università, le filiere
dell'aerospazio e della tecnologia e una ricezione turistica che
si sposti più sulla fascia alta.
A scommettere sulla Capitale, è Massimo Livi, head of
transactional business della società internazionale del settore
immobiliare Jll che sta intercettando anche il crescente e
inedito interesse di investitori stranieri. Ora, con il cambio
dell'amministrazione e l'arrivo del Recovery che impone
cambiamenti nell'ottica di sostenibilità e riqualificazione, si
potrebbe aprire una fase nuova di una città che negli ultimi
anni ha sofferto un declino sempre più evidente in diversi
campi. "Il nuovo sindaco - sottolinea in una conversazione con
l'Ansa - avrà per la prima volta dopo anni a disposizione dei
fondi", dovrà migliorare la qualità dei servizi e cogliere
quell'interesse che si sta verificando sui mercati e dare vita a
un cambio di passo. Un primo segnale già in corso è l'avvio dei
lavori di ristrutturazione delle torri dell'Eur, per anni
simbolo del degrado e dell'abbandono. DI proprietà di Cdp, le
torri saranno destinate a uffici con un'attenzione allo scenario
post Covid che far ripensare, ma non stravolgere, il concetto di
posto di lavoro. E Cassa ha affidato a proprio Jll il mandato di
locare i nuovi spazi.
Ma c'è un settore in particolare nel quale la Capitale
sconta ancora un ritardo: gli studentati universitari. Livi
sottolinea come la città conti sulla popolazione studentesca
maggiore d'Europa (80milma fuorisede) ma una ricezione che si
basa quasi del tutto su immobili privati, in soluzioni care,
precarie e spesso vetuste. Per Jll si potrebbe così incrociare
la ricerca, da parte di investitori , di investimenti redditizi
con una domanda di posti letto in soluzioni all'avanguardia,
confortevoli e sicure.
Fra i progetti in campo per la città, Jll cita Largo
Loria, via Boncompagni, l' area della vecchia Fiera di Roma in
Zona Eur-Colombo, la Stazione Tiburtina e tutto il complesso di
Tor Vergata, 80 ettari da destinare alla 'Città della
conoscenza'.
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